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Lo Statuto

 

 


VERBALE DI PRIMA ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI



L'anno 2011, il giorno 18 del mese di Maggio alle ore 10:00 si sono riuniti in Rocca Priora (RM), presso l'abitazione di Santoni Daniele,  in via Arno 2, d'accordo tra loro i signori e le signore:

Daniele Santoni, Alessandro Santoni, Sonia Paternesi, Gianfranco Santoni e Giuseppa La Ganga.

I suddetti si sono riuniti per costituire ufficialmente l'Independent Kennel Club (IKC), dopodichè hanno proceduto democraticamente alla composizione del primo Consiglio Direttivo ed alla distribuzione delle cariche che risultano così assegnate:

Presidente: Daniele Santoni
Vice Presidente: Gianfranco Santoni
Segretario/Cassiere: Sonia Paternesi
Consiglieri: Alessandro Santoni & Giuseppa La Ganga

Si procede infine alla discussione, alla redazione ed all'approvazione del seguente STATUTO che tutti i soci fondatori hanno firmato per l'approvazione. L'assemblea si è chiusa alla ore 12:30.

 

 



STATUTO (COSTITUZIONE – SEDE – DURATA – SCOPI)

 



Articolo 1)

A Rocca Priora (RM) è costituito il club cinofilo-sportivo denominato “Independent Kennel Club”  (IKC).

Articolo 2)

Il club ha sede legale presso il domicilio del suo Presidente.

Articolo 3)

La durata del club è illimitata.

Articolo 4)

L'IKC è un club che funge anche da database genealogico cinofilo per i suoi soci e ha lo scopo di tutelare le razze canine da lavoro e da trial non riconosciute FCI, quelle in via di formazione e i working cross, migliorandone ed incrementandone l'allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l'impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici, oltre che sportivi. L'IKC è anche un club privato che promuove lo sport cinofilo in ogni sua espressione. Il club è altresì caratterizzato dall'elettività e gratuità delle cariche associative e dalle prestazioni fornite dagli associati ma non dall'obbligatorietà del bilancio; si deve avvalere prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri associati e non può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo se non per assicurare il regolare funzionamento delle strutture o qualificare e specializzare le sue attività.

Per il conseguimento di questi fini l'IKC:
 
a) regola e controlla la produzione e l'allevamento dei cani da lavoro, da trial e da sport con particolare riguardo alle esigenze della cinotecnia Italiana;

b) cura la tenuta dl sua database privato rilasciando affissi per i soci IKC;
 
c) provvede alla formazione, alla qualificazione tecnica ed all'aggiornamento culturale dei propri esperti da impiegare per la valutazione delle caratteristiche morfo-funzionali dei soggetti puri o incrociati che tutela, istituendo e tenendo aggiornato il relativo Registro.
 
d) regola, approva, riconosce, patrocina ed organizza in Italia, anche direttamente, raduni di selezione, prove, corse ed ogni altra manifestazione cinotecnica con finalità selettive, al fine di verificare i risultati zootecnici e favorire la selezione dei prodotti dell'allevamento dei propri associati. Può intraprendere anche all'estero le iniziative di cui al comma precedente intese a favorire la conoscenza e la valorizzazione dell'allevamento Italiano e dei suoi soci. Può gestire strutture destinate all'allevamento di cani da lavoro ed alle relative prove di verifica zootecnica. Indipendentemente dalle attività sopra esposte, può procedere anche ad organizzare, direttamente o indirettamente manifestazioni ufficiali di tipo sportivo/lavorativo/attitudinale;

e) promuove studi e ricerche interessanti la cinotecnia ed aiuta le iniziative qualificate rivolte allo studio, al controllo, al miglioramento ed alla diffusione delle razze canine e loro incroci;

f) può partecipare ad Enti ed Associazioni aventi fini analoghi e può assumere partecipazioni anche societarie strumentali al perseguimento degli scopi sociali;

 




SOCI – CONDIZIONI DI AFFILIAZIONE – TESSERAMENTI

 



Articolo 5)

Possono essere soci dell’IKC le persone residenti in Italia o all'estero di sentimenti e comportamento democratici.

Articolo 6)

L’accettazione delle domande per l’ammissione dei nuovi soci è decisa dal Presidente o dal suo eventuale sostituto. Le iscrizioni decorrono dal 1° gennaio dell’anno in cui la domanda è accolta. La durata della qualifica di associato è annuale, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Sono soci dell'IKC:

1) i soci fondatori
 
2) i soci allevatori in possesso di affisso ufficiale IKC ("soci a vita");
 
3)
i gruppi cinofili sportivi riconosciuti dall'IKC che associano almeno 5 cinofili;
 
4) le associazioni specializzate di razza che associano almeno 5 cinofili;

5) i soci ordinari, ovvero i singoli cinfili iscritti direttamente all'IKC, anche tramite i Gruppi sportivi o associazioni Specializzate IKC.

6) i soci sostenitori

7) i soci onorari

Il Presidente dell'IKC può accettare la nomina a Socio Onorario di persone o di associazioni, anche straniere, che abbiano acquisito particolari benemerenze nel campo della cinotecnia o nei riguardi dell'IKC stesso.

Il Gruppo Cinofilo Sportivo e l'Associazione Specializzata sono rappresentati dal loro Presidente che in caso di impedimento può essere sostituito dal Vice Presidente, oppure, per delega, attribuita dal Presidente ad un Consigliere o ad altro Socio dello stesso Gruppo o della stessa Associazione.

Articolo 7)

Ogni socio dell'IKC deve corrispondere una quota annuale che è fissata dal Presidente IKC, quota che deve essere versata ogni anno; la quota annuale dei Gruppi Cinofili e delle Associazioni Specializzate è proporzionale al numero dei propri associati. La qualità di Gruppo Cinofilo e di Associazione Specializzata si perde per decadenza pronunciata dal Presidente IKC, quando venga a cessare l'attività degli stessi, quando vengono apportate ai loro Statuti modifiche tali da renderne gli scopi incompatibili con le finalità dell'IKC o quando il numero dei Soci scende al di sotto dei componenti previsti dal presente statuto. Il Presidente IKC non può dichiarare la decadenza di un Gruppo Cinofilo o di una Associazione Specializzata senza motivarne per iscritto la decisione.  

Sono quindi istituite 4 categorie di soci:

- soci “Fondatori”, coloro che hanno promosso la fondazione del club e firmato l’atto costitutivo. Essendo l'IKC un club privato sono gli unici con possibilità di voto. Potranno essere inseriti esclusivamente dal Presidente, successivamente alla data di fondazione dell'IKC e nel gruppo dei Soci Fondatori, persone i cui meriti siano stati riconosciuti dal Presidente stesso e dopo il pagamento della quota d'ammissione richiesta;

- soci “Allevatori”, sono coloro che fanno domanda di Affisso IKC, versando l’apposita quota associativa e aderendo nel contempo al presente Statuto. Possono partecipare ad ogni attività dell'IKC  ma non hanno diritto di voto;

- soci “Ordinari”, sono coloro che fanno domanda di iscrizione ad un Club riconosciuto IKC (o all'IKC stesso) versando l’apposita quota associativa e aderendo nel contempo al presente Statuto. Possono partecipare ad ogni attività dell'IKC  ma non hanno diritto di voto;

- soci “Onorari”, coloro che per particolari meriti legati alla diffusione della cultura cinofila sportiva siano ritenuti dal Consiglio Direttivo degni di essere iscritti d’ufficio e senza particolari formalità di accettazione. I soci Onorari non hanno diritto al voto;

Articolo 8)

L’appartenenza a una qualsiasi delle categorie di soci previste dal presente Statuto attribuisce:

il diritto a partecipare a ogni attività associativa.

Il diritto di voto per l’approvazione delle modifiche dello Statuto, nonché l’elezione a ogni carica prevista dal medesimo (Presidente, Vicepresidente, segretario/Tesoriere e Consiglieri) è invece diritto esclusivo dei Soci Fondatori.
 
L’appartenenza al club ha carattere libero e volontario ma impegna gli aderenti al rispetto delle risoluzioni prese dai suoi organi rappresentativi, secondo le competenze statutarie. Ogni socio ha il diritto di pensarla in modo diverso da quello che è l'orientamento dell'IKC, ha il diritto ed il dovere di esporre le proprie idee nelle opportune sedi, nelle quali può far mettere all'ordine del giorno le proprie proposte,  ma deve anche accettare il volere delle decisioni prese dai soci Fondatori e dal Presidente e se, con discorsi od azioni, incrini l'immagine dell'IKC nei valori fondamentali di unitarietà, uniformità di intenti e di obiettivi, può - dopo aver ricevuto un avvertimento scritto e persistendo nell'atteggiamento - essere radiato dall'IKC senza ottenere la restituzione della quota associativa. Anche la quota versata per ottenere l'affisso non viene restituita perchè l'affisso stesso rimane a vita del richiedente, quindi anche della persona espulsa che può passarlo, se lo desidera, ad altro familiare o amico previo versamento di una penale pari alla metà della quota pagata per l'affisso stesso.

Articolo 9)

Quanti desiderassero divenire soci “Allevatori”, dell’IKC devono presentare apposita domanda redatta per iscritto al Presidente. I minorenni non possono essere registrati come Allevatori IKC ed ottenere l'affisso. Le domande di iscrizione in qualità di socio “Ordinario” invece devono essere presentate per iscritto direttamente al Presidente o al Vicepresidente del Club IKC scelto dal richiedente e mai direttamente all'IKC. Non esistono formalità di rito per l’ammissione dei soci “Onorari”. Tutti gli associati (fatta esclusione per i soci onorari) sono obbligati a versare le quote associative così come deliberate dal Consiglio Direttivo, a titolo meramente risarcitorio delle spese sostenute per le attività istituzionali e per la produzione di eventuali servizi forniti agli associati o a particolari categorie tra questi identificate.

Articolo 10)

La qualifica di socio "Ordinario" può venire meno per i seguenti motivi:

- per mancato rinnovo dell’affiliazione o per mancato pagamento della quota associativa;

- per dismissioni da comunicarsi per iscritto almeno 3 (tre) mesi prima dello scadere
dell’anno;

- per decadenza e cioè per perdita di qualcuno dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione del socio;

- per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo, presa a maggioranza dei membri in carica, per accertati motivi di incompatibilità, per aver contravvenuto alle norme ed agli obblighi del presente statuto o per altri motivi che comportino indegnità. A tale scopo il consiglio direttivo procederà entro il primo mese di ogni anno sociale alla revisione della lista dei soci;

- per ritardato pagamento dei contributi associativi per oltre un anno.

La qualifica di socio "fondatore e/o "allevatore" può venire meno per i seguenti motivi:

- per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo, presa a maggioranza dei membri in carica, per accertati motivi di incompatibilità, per aver contravvenuto alle norme ed agli obblighi del presente statuto o per altri motivi che comportino indegnità.

 



FINANZE – PATRIMONIO – UTILI – QUOTE

 



Articolo 11)

Le entrate del club sono costituite:

- dalla quota di iscrizione da versarsi all’atto dell’ammissione al club nella misura fissata dal Presidente;

- dai contributi annui ordinari (da stabilirsi regolarmente su proposta del Consiglio Direttivo ed approvati dal Presidente) versati per i Certificati di Registrazione, affissi, ecc;

- da eventuali contributi straordinari, deliberati dal Consiglio Direttivo dei soci fondatori, in relazione a particolari iniziative che richiedano fabbisogni eccedenti le disponibilità del bilancio ordinario;

- da versamenti volontari degli associati;

- da contributi di pubbliche amministrazioni, enti locali, istituti di credito e da enti in genere;

- da sovvenzioni, donazioni o lasciti di terzi o di associati;

- dai proventi derivanti da eventuali e occasionali attività commerciali, determinati nei limiti dei costi specifici di diretta imputazione sostenuti per la loro produzione.

Articolo 12)

I contributi ordinari sono versati per sostenere le spese di gestione dell'IKC.

Articolo 13)

La gestione del patrimonio è interamente affidata al Consiglio Direttivo.

Articolo 14)

E’ fatto espressamente divieto di distribuire anche in modo indiretto, tra i Soci a qualsiasi categoria essi appartengono, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione non siano imposte dalla legge. Solo la carica di Presidente IKC e quella di Segretario/Tesoriere potranno essere retribuite e l'entità di tale retribuzione è stabilita dal Consiglio Direttivo o, in caso di disaccordo, a norma di legge. L’eventuale avanzo di gestione dovrà essere destinato alle finalità istituzionali e/o di pubblica utilità che il Consiglio Direttivo riterrà più opportune, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. E’ fatto obbligo di devolvere il patrimonio dell’Associazione, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o fini di pubblica utilità, nel rispetto delle norme in vigore e salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Le quote associative sono trasmissibili solo per mortis causa.

 



ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

 



Articolo 15)

Gli organi dell’Associazione sono:

a) il Consiglio Direttivo;

b) il Presidente

c) la Commissione disciplinare;

 

 



ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

 

 



Articolo 16)

Il club, nell'assemblea del Consiglio Direttivo, ha il suo organo sovrano. Solo i soci fondatori hanno diritto di voto e di partecipazione.

Articolo 17)

Le Assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate, se necessario, con preavviso di almeno 90 giorni, mediante invito per lettera raccomandata indirizzato soci fondatori e/o tramite messaggio sul sito ufficiale IKC e sulla sua pagina ufficiale facebook. In casi di urgenza il termine di preavviso può essere ridotto a 30 giorni purché la convocazione venga effettuata a mezzo telegramma o messaggio telefonico. La sede ufficiale di tali assemblee sarà scelta dal presidente IKC.

Articolo 18)

L'Assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di tutto il Comitato Direttivo, mentre in seconda convocazione con il consenso dei presenti. L'assemblea è presieduta dal presidente dell'IKC o, in sua assenza, da persona designata dal Presidente stesso. I verbali delle riunioni dell'Assemblea sono redatti dal segretario generale in carica o, in sua assenza, e per quella sola Assemblea, da persona scelta dal presidente dell'Assemblea fra i presenti. Il Presidente ha inoltre la facoltà, quando lo ritenga opportuno, di chiamare un notaio per redigere il verbale dell'Assemblea fungendo questi da segretario. L'Assemblea del Comitato Direttivo delibera con la maggioranza minima della metà più uno dei Soci Fondatori, anche tramite delega. In caso di parità di voti l'Assemblea deve essere chiamata subito a votare una seconda volta. Le deliberazioni prese in conformità allo statuto obbligano tutti i soci IKC, a qualsiasi categoria essi appartengano e anche se assenti, dissenzienti o astenuti dal voto.

Articolo 19)

È adottato il criterio del voto singolo. Ogni socio Fondatore ha un voto, qualunque sia il valore della sua quota. Il voto è espresso per alzata di mano o per delega; su decisione del presidente e per argomenti di particolare importanza la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto. Il presidente può inoltre, in quest'ultimo caso, scegliere due scrutatori fra i presenti.

Articolo 20)

All'assemblea del Comitato Direttivo spettano i seguenti compiti:

- esprimere indicazioni ed orientamenti sulle scelte e sulle materie che costituiscono gli scopi del club;

- redigere il calendario delle manifestazioni, assegnando le sedi dei concorsi stessi;

- operare per il rispetto delle norme dello Statuto e del Regolamento, accertare le eventuali irregolarità ed infrazioni segnalando le stesse al Presidente IKC per le relative sanzioni;

- eleggere i membri del Consiglio Direttivo;

- eleggere il Presidente, il Vicepresidente ed il Segretario;

- discutere e deliberare sui bilanci consuntivi e preventivi e sulle relazioni del consiglio direttivo;

- fissare, su proposta della maggioranza dei Soci Fondatori, le quote di ammissione ed i contributi associativi nonché la penale per i ritardati versamenti che però saranno approvati unicamente dal Presidente;

- deliberare sulle direttive d'ordine generale del club e sull'attività da esso svolta e da svolgere nei vari settori di sua competenza;

- deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal consiglio direttivo.

All'assemblea convocata in sede straordinaria spettano i seguenti compiti:

- deliberare sullo scioglimento del club;

- deliberare sulle proposte di modifica dello statuto;

- deliberare, con parere favorevole del Presidente, sul trasferimento della sede del club;

- deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo.

 

 



UFFICIO DI PRESIDENZA

 

 



Articolo 21)

L’Ufficio di Presidenza è composto dal Presidente.

Articolo 22)

Il Presidente è il rappresentante legale ed ufficiale del club. Egli cura i rapporti con le Autorità e con altri Enti, relativamente agli interessi ed al buon funzionamento de club. Il Presidente è il delegato alla firma di tutti gli atti interessanti il club. Egli convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e degli altri organi dell’Associazione.

Articolo 23)

Il Vicepresidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso di impedimento dello stesso.

Articolo 24)

Il Segretario è scelto dal Comitato Direttivo. Il Segretario deve:

- assistere alle sedute dell’Assemblea del Consiglio Direttivo, della Commissione Disciplinare e del Comitato d’Onore.

- redigere i verbali delle riunioni alle quali partecipa;

- svolgere tutti gli incarichi burocratici assegnatigli dal Comitato Direttivo.

 

 



CONSIGLIO DIRETTIVO (CD)

 

 



Articolo 25)

Il Consiglio Direttivo è composto dai membri eletti dai e tra i soci Fondatori.

Il Consiglio Direttivo:

- coadiuva il Presidente;

- decide e delibera in caso di urgenza sui problemi inerenti gli interessi del club. Le sue deliberazioni assunte in via d’urgenza devono comunque essere sottoposte alla ratifica del Presidente nella sua prima riunione;

- prepara il bilancio consuntivo e quello preventivo del club. Il consiglio direttivo dura in carica dieci anni e comunque fino all'Assemblea ordinaria che procede al rinnovo delle cariche sociali. Al termine del mandato i consiglieri possono essere riconfermati. Negli intervalli tra le assemblee ed in caso di dimissioni, decesso, decadenza od altro impedimento di uno o più dei suoi membri, il consiglio direttivo ha facoltà di procedere, per cooptazione, alla integrazione del consiglio stesso.

Articolo 26)

Il Consiglio Direttivo si riunisce, sempre in unica convocazione ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario o quando lo richiedono tre componenti del Comitato Direttivo. Alle riunioni partecipa il segretario. In assenza del medesimo le funzioni sono svolte da un membro del consiglio designato dal presidente. Le riunioni del consiglio direttivo devono essere convocate con lettera raccomandata inviata almeno cinque giorni prima. Sono presiedute dal presidente o, in sua assenza, da un consigliere designato dai presenti. In caso di particolare urgenza il consiglio direttivo può essere convocato per telegramma inviato almeno 2 (due) giorni prima. Le sedute e le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono fatte constare da processo verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario. I consiglieri e il segretario sono tenuti a mantenere la massima segretezza sulle decisioni consiliari. Soltanto il consiglio, con specifica delibera, ha facoltà di rendere note quelle deliberazioni per le quali sia opportuno e conveniente dare pubblicità.

Articolo 27)

Il Consiglio Direttivo, nell'esercizio delle sue funzioni. può avvalersi della collaborazione di commissioni consultive o di studio, nominate dal consiglio stesso, composte da soci e non soci. Il consiglio direttivo delibera a maggioranza semplice, per alzata di mano, in base al numero dei presenti e in caso di parità di voti prevale il voto del presidente.

 

 



COMMISSIONE DISCIPLINARE  & COMITATO D’ONORE

 

 



Articolo 28)

La Commissione disciplinare è composta da:

- il Presidente dell’Associazione, in caso di suo impedimento dal Vicepresidente;

- due membri eletti dal Comitato Direttivo tra i suoi componenti;

- se possibile anche da un componente esterno, esperto in materie giuridiche, nominato dal Comitato Direttivo;

I membri nominati dal Comitato Direttivo possono essere revocati dall’incarico solo per gravi motivi. La revoca deve essere deliberata dai due terzi dei componenti dell’Assemblea dei soci Fondatori. I membri della Commissione disciplinare, che abbiano commesso infrazioni, non potranno partecipare alle riunioni della Commissioni qualora l’oggetto della stessa sia il giudizio sulle stesse infrazioni. La Commissione disciplinare dura in carica dieci anni, come l’Assemblea. La Commissione disciplinare ha competenza esclusiva in materia disciplinare e giudica applicando le relative norme regolamentari.

Articolo 29)

Il Comitato d’Onore, se presente, è composto dai Presidenti Onorari; I Presidenti Onorari, a vita, sono scelti al di fuori dell’Assemblea di soci Fondatori.

Articolo 30)

I Presidenti onorari possono partecipare alle riunioni del CD ma non hanno diritto di voto

Articolo 31)

Il comitato d'onore può proporre attività al Comitato Direttivo, a patto che queste siano in sintonia con lo statuto. Solo il Comitato Direttivo potrà decidere se accettarle o meno.

 



NORME FINALI E GENERALI

 



Articolo 32)

L'esercizio sociale inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. L'amministrazione e la tenuta della contabilità de club è affidata al segretario generale secondo le direttive del presidente del Consiglio Direttivo.

Articolo 33)

In caso di scioglimento l'Assemblea dei Soci Fondatori designerà uno o più liquidatori determinandone i poteri. Il netto risultante dalla liquidazione sarà devoluto secondo le indicazioni dell'assemblea o dei liquidatori.

Articolo 34)

Tutti i soci assumono, in ragione della loro partecipazione, l’impegno di accettare la piena e definitiva efficacia di tutti i provvedimenti generali e di tutte le decisioni particolari adottati dal club e dai suoi organi in relazione all’attività associativa. Altrettanto dicasi per quanto attiene le vertenze di carattere tecnico, disciplinare ed economico. Ogni violazione o azione tendente all’elusione dell’obbligo di cui al presente articolo determina sanzioni disciplinari fino alla misura della revoca dell’affiliazione.

Articolo 35)

Lo scioglimento del club e la nomina dei liquidatori devono essere deliberati dall’Assemblea dei soci Fondatori a maggioranza assoluta. Nell’eventualità che la compagine associativa venisse integralmente a mancare, il Consiglio Direttivo, o i membri superstiti di questo, procederanno alla liquidazione del club.

Articolo 36)

Le vertenze, eventualmente nascenti dallo svolgimento dei rapporti associativi che riguardino diritti non sottratti dalla legge alla libera disponibilità delle parti, saranno demandate ad un collegio di arbitri, il cui lodo avrà significato e valore di transazione. Il collegio sarà composto da tre arbitri: due nominati dalle parti contendenti e il terzo nominato dai due eletti. Il ricorso alla procedura arbitrale sarà promosso dalla parte che vi ha interesse, mediante avviso raccomandato con ricevuta di ricevimento. La controparte dovrà a sua volta comunicare al promotore della procedura la nomina del proprio arbitro, il quale, come ha fatto chi lo ha eletto, dovrà apporre in calce all’avviso la propria firma per accettazione. Nei quindici giorni successivi alla nomina del secondo arbitro, i due arbitri scelti dalle parti contendenti provvederanno alla nomina del terzo arbitro, che sarà il Presidente del collegio arbitrale. Il lodo dovrà essere emesso entro sessanta giorni dall’accettazione della nomina da parte del terzo arbitro. Quest’ultimo avrà i più ampi poteri regolamentari in merito alla procedura arbitrale. Ogni decisione anche istruttoria sarà presa tra gli arbitri a maggioranza.

Articolo 37)

Particolari norme di funzionamento e di esecuzione del presente statuto possono essere eventualmente disposte con regolamento interno da elaborarsi a cura del Consiglio Direttivo o dal Presidente.

Articolo 38)

Per tutto quanto non è previsto dal presente statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai principi generali dell'ordinamento giuridico Italiano.

 

Nemo Me Impune Lacessit

IKC - Independent Kennel Club - IKC

Rocca Priora - (RM) - Italy

TEL: 333-4119930

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